Hume e l’induzione

Filosofia — 22 September 2025


📚 Hume: l'empirismo radicale, il problema dell'induzione e la critica ai fondamenti della scienza


🏛 Context & Background

Lezione focalizzata sull'empirismo radicale di David Hume (XVIII secolo) e sulle sue conseguenze per la concezione moderna della scienza. Si analizza la distinzione tra conoscenza empirica (particolare, contingente) e conoscenza scientifica (universale, necessaria), il ruolo dell'induzione e della deduzione, la critica humeana alle nozioni di spazio e tempo come evidenze, e la portata scettica di queste critiche rispetto alla scienza e alla metafisica. Si accenna al problema che questa critica pone per l'Illuminismo e al modo in cui Immanuel Kant darà una risposta successiva.


🔑 Key Concepts & Developments

✨ Empirismo radicale (Hume)
Hume sostiene che la verità certa derivi esclusivamente dall'esperienza diretta (qui e ora). La ragione, quando si allontana dall'esperienza, «brancola nel buio» e produce affermazioni che non sono garantite dall'evidenza sensibile.

🔍 Distinzione tra sapere scientifico e sapere empirico
- La scienza è definita come un sapere universale e necessario: valido «sempre e comunque», «ovunque» (spazio) e «in qualunque tempo» (futuro). Le leggi scientifiche sono considerate valide nello spazio e nel tempo.
- L'esperienza sensibile fornisce conoscenze particolari e contingenti: ciò che vedo in un dato momento/luogo (es.: questa penna è nera) potrebbe essere diverso in un'altra occasione (la penna potrebbe essere rossa).

⚖ Induzione vs. Deduzione
- Induzione: procedura che risale dal particolare (osservazioni empiriche) al generale (formulazione di leggi universali). Esempio didattico: osservare molte penne nella classe Quinta L e concludere che «tutte le penne di Quinta L sono nere». L'induzione porta dal particolare al generale.
- Deduzione: procedimento che applica una legge generale (presupposta vera) a singoli casi particolari. La deduzione non aggiunge fondamento: se la legge è invalida, la deduzione porta a conclusioni errate anche se formalmente corrette (si pensa all'uso del sillogismo aristotelico).

⚠ Il problema dell'induzione (il nucleo della critica humeana)
Secondo Hume, non è giustificato passare dall'osservazione ripetuta a una legge universale necessaria: un'unica eccezione futura (es.: domani entra nella Quinta L una penna rossa) falsifica la legge induttiva. L'induzione non garantisce la necessità delle leggi scientifiche: la legge rimane infondata, passibile di falsificazione. Di conseguenza la presunta certezza scientifica perde il suo fondamento ultima.

🔎 Conseguenze per scienza e razionalismo moderno
Hume mostra che la scienza moderna, pur basandosi su concetti e procedimenti razionali (induzione + deduzione), si è in qualche modo staccata dall'unica fonte di verità che Hume accetta (l'esperienza sensibile). Questo produce una forma di scetticismo: se la scienza si fonda su leggi induttive incerte, allora la certezza scientifica è messa in discussione.

⛓ I concetti come fondamento della scienza
La scienza usa concetti (es.: concetto di penna, concetto di uomo, concetto di anno) come strumenti fondamentali per formulare leggi; ma Hume sostiene che l'uso di concetti e delle procedure induttive non garantisce la verità universale e necessaria.

⏳ Spazio e tempo: nozioni critiche
Hume contesta anche che spazio e tempo siano evidenze percepite dai sensi. La scienza presume spazio e tempo come condizioni fondamentali per misurare e descrivere i fenomeni, ma l'empirista radicale chiede: quale dei cinque sensi ci dà direttamente lo spazio o il tempo in sé?
- Non percepiamo il tempo come entità autonoma: percepiamo solo cambiamenti e successioni (es.: vedo uno studente cambiato dopo due anni, ma non «vedo» il tempo stesso).
- Non percepiamo lo spazio come entità assoluta: percepiamo luoghi e distanze particolari (aula, segmento), ma non lo spazio «in sé» privo di oggetti. Experimento mentale: se abolissi tutti gli oggetti e i limiti, non avremmo nulla da osservare e non si percepirebbe “lo spazio” assoluto.

🧠 Scetticismo differenziato
- Hume è scettico sul piano scientifico (fondamenti della ragione e della scienza): mette in crisi la fiducia nell'induzione.
- Hume è anche scettico sul piano metafisico/religioso (critica alle grandi verità metafisiche: Dio, immortalità dell'anima, bene cosmico), un tratto condiviso da molti illuministi (es.: Voltaire).
Il risultato è uno scetticismo «a più livelli»: l'empirismo radicale garantisce la verità solo dell'esperienza diretta ma mina la certezza delle verità scientifiche e metafisiche.

🏛 Relazione con l'Illuminismo e la tradizione scientifica
- Nel Settecento molti filosofi consideravano la scienza progressiva e capace di risolvere i problemi naturali (Galileo come idolo dei filosofi della scienza).
- La novità problematica introdotta da Hume è la critica scettica alla scienza stessa (non solo alla metafisica), con l'effetto di destabilizzare alcune certezze dell'Illuminismo.
- Immanuel Kant reagirà a questa crisi: il docente sottolinea che Kant «risponde in maniera superiore» e che la sua soluzione è centrale per capire la svolta filosofica che segue Hume.


🖼️ Notable Works / Figures

David Hume (1711–1776)
Filosofo empirista radicale che mette in discussione i fondamenti della scienza: critica l'induzione, distingue conoscenza empirica (particolare, contingente) da quella scientifica (universale, necessaria), contesta l'evidenza di spazio e tempo.

Opere citate (in italiano)
“Trattato sulla natura umana” (A Treatise of Human Nature) — opera giovanile fondamentale.
“Saggio sull'intelletto umano” / “Enquiry Concerning Human Understanding” — versione più divulgativa in cui Hume riformula molte questioni sull'induzione e sulla conoscenza.

Immanuel Kant (1724–1804)
Filosofo che, secondo l'insegnante, offre la risposta più efficace alla crisi sollevata da Hume. (La lezione rimanda a sviluppi successivi su Kant.)

Voltaire (1694–1778)
Rappresentante dell'Illuminismo che condivide la critica metafisica (contro fantasmi e superstizioni che danneggiano la vita sociale).

Galileo Galilei (1564–1642)
Figura esemplare per il Settecento: modello del progresso scientifico che gli illuministi ammirano.


📖 Supporting Details (tutte le osservazioni, esempi, termini e definizioni emersi)

  • Espressione ripetuta del principio humeano: «la verità assoluta deriva solo ed esclusivamente dall'esperienza diretta, nello spazio e nel tempo».
  • Concetto di scienza: sapere universale (valido ovunque e sempre) e necessario (non può essere altrimenti). Scienza permette previsioni (es.: il sole sorgerà) basandosi su leggi (es.: gravitazione).
  • Esempio didattico ricorrente: le penne presenti in una classe (Quinta L) usate per mostrare come l'induzione generalizza da osservazioni particolari («tutte le penne di Quinta L sono nere») e come una contro-osservazione (una penna rossa) falsifica la legge.
  • Differenza semantica: particolare e contingente (caratteristiche dei dati sensibili) vs universale e necessario (caratteristiche delle leggi scientifiche).
  • Induzione: ricavare una legge generale da molte osservazioni particolari; passaggio dal particolare al generale; non giustificata in modo razionale secondo Hume.
  • Deduzione: applicare una legge generale ai casi particolari; funziona formalmente ma eredita l'incertezza della legge induttiva. Il docente paragona la deduzione al sillogismo aristotelico (sillogismo).
  • La radice del problema epistemologico è l'induzione; la deduzione ne è mero strumento di applicazione e di sistematizzazione.
  • Termini importanti citati: verità assoluta, esperienza diretta, ragione, induzione, deduzione, universale, necessario, particolare, contingente, concetti, spazio, tempo, scetticismo, metafisica, illuminismo.
  • Riflessione su spazio e tempo: non sono dati sensoriali immediati; lo spazio in sé (dimensione senza oggetti) e il tempo in sé (come flusso osservabile) non sono percepibili mediante i cinque sensi. Esempi: vedere cambiamenti nel volto di uno studente dopo due anni non è «vedere il tempo»; abolendo tutti gli oggetti non si «vede» lo spazio assoluto.
  • Osservazione sulla psicologia sociale della scienza: una volta che una legge è acquisita e appare indiscutibile, gli scienziati la usano senza interrogarsi sull'origine induttiva e problematica della legge. Ciò può generare una perdita di consapevolezza delle sue fragilità.
  • Classificazione metaforica dei livelli del sapere (usata dal docente):
    1) Piano terra = esperienza sensibile (base sicura).
    2) Primo piano = scienza (già staccata dall'esperienza).
    3) Piani superiori = metafisica / religione (più lontani dall'esperienza).
  • Implicazione: se si è scettici riguardo al razionalismo scientifico, si diventa anche scettici riguardo alla religione e alla metafisica (scetticismo «a quadrato»).
  • Notazione linguistica/correttiva: molte imprecisioni nel trascritto originale (es.: "Chiume" → Hume; "sindacismo" → sillogismo; "vende" → penne; "riduzione" → deduzione). L'insegnante corregge e chiarisce questi termini in classe.
  • Termine usato dal docente: le conclusioni induttive sono «infondate» piuttosto che semplicemente «false» — cioè mancanti di giustificazione certa e passibili di falsificazione.
  • Reazione storica: Hume scuote il Settecento perché mette in crisi la fiducia nella scienza che gli illuministi consideravano emancipatrice dalla superstizione e dalla metafisica.
  • Nota programmatoria del docente: in futuro si svilupperà l'argomento su Kant; per il momento l'obiettivo è chiarire i concetti chiave e la struttura dell'obiezione humeana.
  • Attività didattiche e organizzative finali: il docente ha portato materiale per l'analisi del testo da svolgere in modo cadenzato; ha predisposto mappe concettuali per tutti (mappe concettuali caricate su una piattaforma, con password provvisoria già inserita); invito a comunicare dubbi; appuntamento/compito per mercoledì (riflessione su spazio e tempo).

🧩 Connections & Consequences

  1. Collocazione storica e intellettuale: Hume rappresenta l'empirismo radicale del Settecento che porta lo scetticismo fino ai fondamenti della scienza moderna; questo pone un serio problema all'ottimismo scientifico tipico dell'Illuminismo (Galileo considerato esempio ideale).
  2. Perché importa: la critica humeana all'induzione e alla nozione di spazio/tempo mette in crisi la validità ultima delle leggi scientifiche e apre la strada a una nuova riflessione critica sulla possibilità di un sapere certo. Questo problema è centrale per capire la svolta epistemologica che porta all'opera di Kant.
  3. Riferimenti incrociati:
  4. Con l'Illuminismo (Voltaire) Hume condivide la critica alle certezze metafisiche; tuttavia la sua novità è la critica alla scienza stessa.
  5. Immanuel Kant reagisce a Hume: la lezione segnala che Kant «risponde in maniera superiore» e che il suo pensiero rivoluziona il modo di pensare moderno — tema che sarà sviluppato nelle lezioni successive.
  6. Conseguenze didattiche immediate: prepararsi a discutere la nozione di spazio e tempo da un punto di vista empirista; ripassare i concetti di induzione e deduzione; leggere i testi humeani indicati (Trattato sulla natura umana; Saggio/Enquiry sull'intelletto umano); studiare la risposta kantiana nelle lezioni successive.