Bilanciamento istituzionale
Storia — 16 September 2025
📚 Istituzioni dello Stato moderno: separazione e bilanciamento dei poteri
(Lezione del martedì 16 settembre — Storia ed Educazione civica; approccio istituzionale e comparato)
🏛 Context & Background
Questa lezione introduce il concetto fondamentale che distingue gli Stati moderni occidentali: la separazione e il bilanciamento dei poteri. Il tema viene inquadrato sia storicamente — come frutto delle grandi rivoluzioni (soprattutto l’inglese del XVII secolo e la francese della fine del XVIII secolo) — sia concettualmente, confrontando modelli monocratici/teocratici premoderni con gli assetti istituzionali nati tra Seicento e Settecento e consolidatisi in Europa e negli Stati Uniti.
🔑 Key Concepts & Developments
⚖️ Separazione dei poteri e bilanciamento (checks and balances)
Lo Stato moderno occidentale è fondato sulla divisione del potere in più organi distinti che si controllano reciprocamente. L’idea è volta a impedire l’arbitrio e l’abuso del potere concentrato in una sola persona o istituzione.
🏛 Istituzionale vs Politico
- Ambito istituzionale: riguarda la struttura e il funzionamento degli organi dello Stato (come Parlamento, Governo, Magistratura). È un registro tecnico-descrittivo indipendente dalle idee politiche.
- Ambito politico: riguarda valori, posizioni ideologiche e conflitti (destra/sinistra/centro, estremismi). Entrambi importanti, ma la lezione distingue chiaramente il piano istituzionale da quello politico.
📜 Monarchia, monocratico, teocrazia
- Monocrazia / potere monocratico (dal greco monos + kratos): potere concentrato in un unico soggetto.
- Teocrazia: potere rivendicato come derivante da Dio; forma di legittimazione simile alla monarchia di diritto divino.
Gli Stati premoderni spesso erano monarchie assolute (monocratiche, talvolta teocratiche). Le rivoluzioni moderne hanno rotto questo schema in Occidente.
💡 Montesquieu e "Lo spirito delle leggi"
- Charles-Louis de Montesquieu (illuminista francese, 1689–1755) — opera principale: L'esprit des lois (Lo spirito delle leggi).
- Argomento centrale: la necessità di dividere il potere in più organi (tre principali) per prevenire l’arbitrio e assicurare libertà politica.
📚 Hobbes vs Illuministi (sullo Stato e la paura)
- Thomas Hobbes: visione pessimistica dell’uomo; bisogno di un potere forte che incuta timore.
- Illuministi (es. Montesquieu): maggiore fiducia nella capacità degli individui di comportarsi correttamente se dotati di libertà e controlli istituzionali; la separazione dei poteri è mezzo per la libertà e la sicurezza civile.
🖼️ Notable Works / Figures
Filosofo: Montesquieu (Charles-Louis de Secondat)
Autore de L'esprit des lois / Lo spirito delle leggi: sostiene la tripartizione dei poteri per limitare l’arbitrio.Contrappunto teorico: Thomas Hobbes
Teoria dello Stato che sottolinea l’importanza della paura e dell’autorità centralizzata.Esempi istituzionali italiani contemporanei e riferimenti
- Giuseppe Valditara (ministro dell’Istruzione) — esempio citato per illustrare come un decreto/atto governativo debba passare al Parlamento per l’approvazione.
- Giorgia Meloni — indicata come primo ministro (Premier) proveniente dal partito Fratelli d’Italia; esempio pratico di formazione del governo post-elezioni.
- Sergio Mattarella — Presidente della Repubblica (Capo dello Stato) menzionato come colui che può nominare senatori a vita.
- Giorgio Napolitano — citato come ex Presidente della Repubblica e senatore a vita deceduto (esempio storico recente).
- Renzo Piano — esempio di personalità nominata senatore a vita per meriti (architetto di fama internazionale).
📖 Supporting Details
Tutti i termini, numeri, definizioni e procedure citati nella lezione, con correzioni e chiarimenti:
- Definizioni e termini tecnici:
- Istituzioni: organi che detengono e esercitano poteri dello Stato.
- Poteri fondamentali (tre): Esecutivo, Legislativo, Giudiziario.
- Esecutivo: esercitato dal Governo (es. Ministri, Consiglio dei Ministri).
- Legislativo: esercitato dal Parlamento (approvazione delle leggi).
- Giudiziario: esercitato dalla magistratura (tribunali, giudici).
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Checks and balances: espressione anglosassone per “controllo e bilanciamento” reciproco tra i poteri.
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Origine storica:
- Stati moderni occidentali: sviluppo dopo le rivoluzioni inglese (XVII secolo) e francese (XVIII secolo) → passaggio dal potere monocratico/di diritto divino alla divisione dei poteri.
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Alcuni Stati contemporanei al di fuori dell’Occidente (esempi menzionati: Russia, Cina, Corea del Nord, Iran, Arabia Saudita) sono stati descritti come caratterizzati da poteri fortemente centralizzati o da legittimazione teocratica; attenzione: situazioni variano per paese.
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Parlamento (funzione e funzionamento):
- Il Parlamento è il corpo legislativo: approva o respinge le leggi proposte dal Governo o da altri soggetti.
- Processo di formazione delle leggi: proposta (spesso dal Governo), discussione parlamentare, interventi dei parlamentari, voto a maggioranza.
- Maggioranza e astensione: la legge è approvata se ottiene la maggioranza dei voti validi. L’astensione riduce il numero dei votanti e quindi la soglia di maggioranza tra i presenti (esempio numerico fatto in classe con 15 presenti e 4 astenuti).
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Organizzazione fisica: l’aula parlamentare è spesso disegnata a emiciclo/ventaglio per favorire il confronto diretto tra parlamentari e governo.
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Cameralismo:
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Bicameralismo vs Monocameralismo: esempi dati:
- Regno Unito: bicamerale — House of Commons e House of Lords.
- Stati Uniti: bicamerale — House of Representatives e Senate (il termine “Senate” di origine latina).
- L’Italia: Parlamento bicamerale — Camera dei Deputati e Senato della Repubblica.
- Nota sul caso francese: la lezione ha ricordato l’Assemblea nazionale (storicamente centrale nella Rivoluzione francese); oggi la Francia ha due camere (Assemblée nationale e Sénat), quindi la situazione moderna è bicamerale.
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Dettagli sul Parlamento italiano:
- La Camera dei Deputati e il Senato della Repubblica esercitano entrambi funzioni legislative.
- Dopo la riforma costituzionale referendaria del 2020, il numero dei parlamentari è stato ridotto: Camera da 630 a 400 deputati; Senato da 315 a 200 senatori. Rapporti numerici rimangono indicativamente 2:1 tra Camera e Senato.
- I membri: i deputati sono chiamati deputati; i membri del Senato sono senatori.
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Senatori a vita: un piccolo gruppo (generalmente 3–8 persone secondo le legislature) nominati dal Presidente della Repubblica per meriti eccezionali; inoltre, gli ex Presidenti della Repubblica hanno diritto a sedere come senatori a vita. I senatori a vita votano come gli altri senatori.
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Legislatura ed elezioni:
- Legislatura: periodo di durata in carica del Parlamento (in Italia 5 anni). È l’intervallo tra due elezioni politiche generali.
- Elezioni politiche: i parlamentari sono scelti tramite elezioni politiche nazionali; sono espressione della sovranità popolare.
- Scadenza ordinaria delle elezioni: ogni cinque anni, salvo scioglimento anticipato del Parlamento (possibili cause pratiche che portano a elezioni anticipate sono state menzionate e saranno approfondite in futuro con esempi storici di legislature interrotte).
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Durata variabile a livello internazionale: molti paesi adottano 4 o 5 anni; negli USA le durate dei mandati sono diverse (Camera 2 anni, Senato 6 anni) — in generale la lezione ha sottolineato che 4–5 anni è considerato un intervallo né troppo lungo né troppo breve.
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Rapporto Governo–Parlamento:
- Il Governo è l’organo esecutivo: formula proposte, gestisce la pubblica amministrazione, prende decisioni operative. È composto da un numero relativamente ridotto di membri (tipicamente intorno a 20 Ministri, variabile secondo la formazione).
- I Ministri insieme costituiscono il Consiglio dei Ministri, presieduto dal Presidente del Consiglio (Capo del Governo). Titoli equivalenti: Presidente del Consiglio dei Ministri, Capo del Governo, Primo Ministro o, nel linguaggio giornalistico, Premier.
- Formazione del Governo: dopo le elezioni politiche il leader della coalizione maggioritaria (o chi ottiene la maggioranza parlamentare) nomina i ministri; il Governo entra in carica dopo aver ricevuto la fiducia del Parlamento (voto di fiducia a Camera e Senato). Se il Parlamento vota no, il Governo non può governare.
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Esempio pratico: governo guidato da Giorgia Meloni (coalizione vincente alle elezioni di settembre 2022) ha nominato i ministri e ha ottenuto il voto di fiducia in Parlamento; forze d’opposizione come il PD o il M5S possono votare contro ma, se minoranza, non impediscono l’insediamento se la maggioranza vota sì.
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Procedura del voto di fiducia:
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Il Governo propone il programma e i membri, poi chiede il voto di fiducia in Parlamento; serve la maggioranza dei votanti per entrare in carica. Questo legame Parlamento–Governo caratterizza i sistemi parlamentari.
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Termini e lessico importanti da usare correttamente (sottolineati come vocaboli da inserire nel lessico):
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Ambito istituzionale, istituzioni, potere esecutivo, potere legislativo, potere giudiziario, check and balance, legislatura, voto di fiducia, senatori a vita, bicamerale/monocamerale, senatori/deputati, Premier/Presidente del Consiglio/Capo del Governo.
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Note numeriche e cronologiche citate:
- Riduzione parlamentari: da 630+315 → 400+200 (riforma successiva al referendum costituzionale).
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Esempio numerico in aula sul calcolo della maggioranza con astensioni (15 presenti ⇒ maggioranza 8, se 4 astenuti la soglia si abbassa in pratica).
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Osservazioni pratiche della lezione (ambientali e didattiche):
- Alcuni passaggi includevano istruzioni logistiche (regolazione veneziane/luce, sistemazione ambiente), che non modificano i contenuti istituzionali ma sono stati parte della lezione.
🧩 Connections & Consequences
- Inserimento nel quadro più ampio: la separazione dei poteri è la struttura che orienta la tradizione costituzionale moderna in Europa e in gran parte del mondo occidentale. È il risultato pratico e teorico delle lotte contro l’assolutismo e della riflessione illuminista (Montesquieu e altri).
- Perché è fondamentale: la tripartizione poteri + meccanismi di controllo reciproco (checks and balances) sono la garanzia formale della libertà dei cittadini contro l’arbitrio; sono anche la base per i sistemi parlamentari e per i rapporti tra elettività e responsabilità politica (es. voto di fiducia e obbligo di rendere conto agli elettori).
- Collegamenti e riferimenti utili per lo studio: confrontare la teoria di Montesquieu con il pensiero di Hobbes; analizzare esempi storici italiani (cambi di governo e legislature sciolte prima della scadenza quinquennale) per comprendere la distinzione tra teoria e prassi; approfondire il funzionamento del bicameralismo e le riforme costituzionali recenti (es. riduzione dei parlamentari) per cogliere impatti pratici su rappresentanza e funzionamento istituzionale.