Forma e Costruzione

Arte — 26 September 2025



📚 Ordini architettonici, scienza delle costruzioni e architettura industriale (XIX secolo)

(Relazione tra origine degli ordini classici, necessità tecniche della costruzione e trasformazioni introdotte dalla rivoluzione industriale — dal mondo greco alle architetture in ferro e vetro)


🏛 Context & Background

La lezione mette in relazione tre ambiti: l'origine tecnica degli ordini architettonici nell'antichità greca, la nascita della “scienza delle costruzioni” come disciplina matematica che studia forze e sollecitazioni nei materiali, e le conseguenze della rivoluzione industriale (in particolare della seconda rivoluzione industriale) sull'architettura: standardizzazione, produzione seriale, prefabbricazione e l'uso massiccio di ferro e vetro. Si spiega come la forma architettonica derivi spesso da vincoli tecnici e logistici (trasporto, lavorazione del materiale), e come nel tempo le regole tecniche si siano trasformate in canoni estetici.


🔑 Key Concepts & Developments

🔧 Scienza delle costruzioni (statica, resistenza dei materiali)
La "scienza delle costruzioni" è una disciplina tecnica-matematica che studia le forze, le sollecitazioni e il comportamento dei materiali nelle strutture. È fondamentale nell'attività degli ingegneri e condiziona le scelte progettuali degli architetti. La lezione sottolinea che l'architettura non è frutto solo dell'intuizione estetica dell'architetto: richiede competenze ingegneristiche e calcoli per garantire stabilità e funzionalità.

🏛 Origine tecnica degli ordini architettonici
Gli ordini classici (in particolare l'ordine dorico) nascono anche come sistema di standardizzazione: parti di edifici (metope, triglifi, cornici, capitelli, fusti) erano definite secondo regole che facilitavano produzione, trasporto e montaggio. Questa standardizzazione nasce dalla necessità pratica di costruire in un territorio montuoso (la Grecia), dove il trasporto di monoliti era problematico — a differenza dell'Egitto, che disponeva del Nilo per spostare grandi blocchi.

⛏ Materiali, produzione in pezzi e trasporto
- Le colonne, ad esempio, non erano sempre monolitiche: i fusti erano spesso realizzati in più elementi chiamati rocchi, estratti in cava e assemblati in sito.
- Le lastre di fregio o altri elementi venivano estratti in cava e trasportati verso il luogo di montaggio.
Questo costrinse alla standardizzazione delle dimensioni e delle forme per permettere il trasporto e il montaggio.

⚙️ Standardizzazione e produzione seriale (prefabbricazione)
Standardizzare vuol dire produrre in serie elementi “ben precisi” che possono essere assemblati facilmente. Esempi moderni portati in lezione: gli infissi (serramenti) prodotti in fabbrica; avere pochi modelli standard riduce i costi (meno modelli = economie di scala). L’abaco degli infissi è un libretto o tavola che riporta dimensioni e caratteristiche standard delle finestre/infissi richieste dal progetto.

🌉 Nuove esigenze tecniche: ferrovie e ponti
Con l’avvento delle ferrovie la necessità era per infrastrutture rapide da costruire e molto resistenti: i ponti ferroviari richiedono materiali e tecniche di costruzione con prestazioni certe e spesso componenti prefabbricati da assemblare in sito.

🏭 Architettura del ferro e del vetro: industria e territorio
Le architetture in ferro e vetro (stazioni ferroviarie, padiglioni espositivi, mercati coperti, serre) nascono come esito diretto della produzione industriale. Queste architetture sono nate vicino ai bacini estrattivi e alle aree industriali che fornivano ferro e carbone per la lavorazione. L'esempio citato in lezione: la zona di Chicago (importante bacino industriale nella storia americana) e le regioni di confine in Europa occidentale (tra Francia e Germania), dove il controllo delle risorse minerarie (ferro, carbone) ebbe rilevanza geopolitica e spesso fu motivo di conflitto.

⚙️ Seconda rivoluzione industriale e innovazione tecnologica
La seconda rivoluzione industriale (seconda metà-fine XIX secolo) si caratterizza per l’espansione delle macchine, del capitale, della forza lavoro e, soprattutto, dell’innovazione tecnologica basata su ricerche scientifiche. Nell’edilizia questo significò l’affermazione della scienza delle costruzioni e nuove tecniche produttive che permisero di superare pratiche tradizionali e prototipi antichi.


🖼️ Notable Works / Figures

Concetto: "Ordine architettonico" (soprattutto quello dorico)
Sistema di regole formali e dimensionali che organizzano colonne, capitelli, fregi (metope e triglifi) e cornici. Nato in contesti tecnici e poi assorbito come canone estetico nella storia occidentale.

Esempio strutturale: colonne in rocchi
Le colonne potevano essere composte da elementi cilindrici separati chiamati rocchi, prodotti in cava e assemblati in cantiere.

Esempio industriale: architetture in ferro e vetro
Tipologie edilizie tipiche della rivoluzione industriale: grandi campate strutturate con profilati metallici e tamponamenti in vetro (es.: padiglioni espositivi, mercati coperti, stazioni).


📖 Supporting Details (termini, definizioni, esempi, riferimenti)

  • Scienza delle costruzioni: disciplina che studia la statica, la resistenza dei materiali e le sollecitazioni nelle strutture; fondamento dell’ingegneria civile.
  • Standardizzazione: produzione seriale di elementi con dimensioni e modalità costruttive codificate per facilitare produzione, trasporto e montaggio.
  • Prefabbricazione: produzione in officina di componenti edilizi che vengono poi trasportati e assemblati sul cantiere.
  • Rocchi: singoli cilindri che compongono il fusto di una colonna a torri sovrapposte; ciascun rocchio è lavorato in cava o in officina.
  • Metope: pannelli pieni del fregio dorico, alternati ai triglifi.
  • Triglifi: elementi scultorei del fregio dorico caratterizzati da tre scanalature verticali; fanno parte del fregio dell’ordine dorico.
  • Fregio: fascia orizzontale decorata posta sul fronte dell’architettura classica tra architrave e cornice.
  • Abaco degli infissi: documento/tavola che contiene le dimensioni e le caratteristiche standard (tipologie) degli infissi richiesti in un progetto.
  • Confronto con l’Egitto: in Egitto la navigazione sul Nilo permetteva il trasporto agevole di blocchi monolitici; la topografia greca (territorio montuoso) impose soluzioni modulari e standardizzate.
  • Risorse minerarie e geopolitica: il possesso di giacimenti di ferro e combustibili fossili (carbone) condizionò lo sviluppo industriale e fu fattore strategico nelle rivalità europee (es.: aree di confine tra Francia e Germania come teatro di contese per risorse alla fine del XIX — inizi XX secolo).
  • Seconda rivoluzione industriale: accelerazione tecnologica nella seconda metà del XIX secolo basata su nuove invenzioni, elettricità, siderurgia moderna, chimica industriale e maggiore organizzazione del capitale e del lavoro.

🧩 Connections & Consequences

  1. Come il tema si inserisce nel contesto più ampio
  2. L’architettura è sia tecnica sia culturale: gli ordini classici nascono per rispondere a esigenze costruttive e logistiche, ma nel corso della storia diventano anche codici estetici ripresi e reinterpretati (dal mondo antico al Rinascimento, al Neoclassicismo e oltre). Con la rivoluzione industriale alcuni vincoli tecnici mutano radicalmente (nuovi materiali e processi produttivi), e la forma architettonica si evolve di conseguenza.

  3. Perché è importante per capire gli sviluppi successivi

  4. La transizione dalla costruzione artigianale e locale alla produzione industriale e alla prefabbricazione cambia sia la tecnologia costruttiva sia l’estetica: dall’uso del marmo estratto in cava e assemblato come rocchi, si passa alle grandi campate metalliche e alle facciate vetrate. Comprendere la relazione tra tecnica, materiali e forma è essenziale per studiare l’architettura moderna (XIX–XX secolo) e le infrastrutture industriali.

  5. Cross-references utili

  6. Antica Grecia: origini dell’ordine dorico (metopa, triglifo, fregio) e tecniche di costruzione con rocchi.
  7. Egitto: confronto sul trasporto dei materiali sfruttando il Nilo.
  8. XIX secolo / Seconda rivoluzione industriale: storia della siderurgia, produzione del chiodo, sviluppo delle ferrovie, architetture in ferro e vetro (padiglioni, stazioni).
  9. Geopolitica (fine XIX–inizio XX secolo): importanza strategica di giacimenti di ferro e carbone e le conseguenze sui conflitti europei (es. tensioni fra Francia e Germania per regioni ricche di risorse).

Note organizzative (citazioni dalla lezione): il docente ha parlato anche di un progetto didattico esterno che richiede contatti con una docente (nome citato in trascrizione: professoressa Astedtini); ha chiesto la possibilità di ospitare un intervento in aula e di riorganizzare lezioni per avere più tempo per un’attività pratica. Inoltre è stato menzionato che ci saranno esercitazioni/compiti e un ordine di lavoro/attività della durata indicativa (frammento: “vi faranno delle ordine di 30 ordine” — da chiarire con il docente per dettagli organizzativi).


Se desiderate, posso:
- Fornire una breve timeline visiva delle trasformazioni (dalla Grecia classica alla rivoluzione industriale);
- Preparare schede riassuntive dei termini tecnici (rocchi, metopa, triglifo, abaco degli infissi, ecc.);
- Trascrivere e chiarire la parte finale sul progetto organizzativo contattando il docente per conferme (nome della docente, durata e modalità delle esercitazioni).