Derivabilità ⇒ Continuità
Matematica — 22 September 2025
📚 Teorema: Derivabilità implica Continuità
(Relazione fondamentale tra derivata e continuità di una funzione in un punto; criteri e classificazione delle discontinuità)
🏛 Context & Background
Nel corso si introduce un teorema fondamentale di analisi elementare: se una funzione è derivabile in un punto allora è necessariamente continua in quel punto. Questo risultato è requisito logico per affrontare la classificazione dei punti di non derivabilità e per distinguere i diversi tipi di discontinuità che una funzione può presentare.
🔑 Key Concepts & Developments
🧠 Differenziabilità (Definizione)
Una funzione f è derivabile in un punto x0 se esiste il limite del rapporto incrementale:
lim_{h→0} [f(x0 + h) − f(x0)] / h = f'(x0).
(N.B.: nel rapporto incrementale si assume h ≠ 0 prima di passare al limite.)
🔎 Continuità (Definizione)
Una funzione f è continua in x0 se esiste il limite:
lim_{x→x0} f(x) = f(x0).
Equivalente, usando incremento h: lim_{h→0} f(x0 + h) = f(x0).
➡️ Enunciato del Teorema (forma usata in lezione)
Ipotesi: f è derivabile in x0 (cioè il limite del rapporto incrementale esiste e vale f'(x0)).
Tesi: f è continua in x0 (cioè lim_{x→x0} f(x) = f(x0)).
❗ Nota importante sulla direzione dell'implicazione
Il teorema è unidirezionale: derivabile ⇒ continua. Il contrario non è vero in generale: una funzione può essere continua in un punto senza essere derivabile in quel punto (es. la funzione valore assoluto |x| in 0).
🖼️ Notable Steps della Dimostrazione (sequenza presentata in classe)
Struttura logica: ipotesi → manipolazione algebrica → passaggio al limite → conclusione.
- Partiamo dall'ipotesi: esiste f'(x0) = lim_{h→0} [f(x0 + h) − f(x0)] / h.
- Per h ≠ 0 si riscrive f(x0 + h) nella forma utile: f(x0 + h) = f(x0) + h · [f(x0 + h) − f(x0)] / h. (si tratta di una semplice scomposizione algebrica del numeratore del rapporto incrementale).
- Passando al limite per h → 0 su entrambi i membri: lim_{h→0} f(x0 + h) = lim_{h→0} { f(x0) + h · [ (f(x0 + h) − f(x0)) / h ] }.
- Usando le proprietà dei limiti (la costante f(x0) esce dal limite; il prodotto h · (...) ha contributo h → 0 e (...) → f'(x0)): lim_{h→0} f(x0 + h) = f(x0) + (lim_{h→0} h) · (lim_{h→0} [ (f(x0 + h) − f(x0)) / h ]) = f(x0) + 0 · f'(x0) = f(x0).
- Conclusione: lim_{h→0} f(x0 + h) = f(x0), quindi f è continua in x0.
Osservazioni tecniche evidenziate in lezione: - È necessario usare h ≠ 0 nella definizione del rapporto incrementale; il passaggio al limite risolve il caso h → 0. - Bisogna applicare correttamente le proprietà dei limiti (somma e prodotto). - In alcune dimostrazioni si fanno “posizioni” intermedie o riscritture algebriche per rendere evidente il termine che tende a zero.
📖 Supporting Details (terminologia, definizioni e classificazioni citate)
- Rapporto incrementale: [f(x0 + h) − f(x0)] / h.
- Derivata in un punto: valore limite del rapporto incrementale, denotato f'(x0).
- Continuità in un punto: lim_{x→x0} f(x) = f(x0) (o equivalentemente lim_{h→0} f(x0 + h) = f(x0)).
- Ipotesi / Tesi: pratica didattica di scrivere chiaramente l'ipotesi (ciò che si assume) e la tesi (ciò che si dimostra).
- Attenzione alle variabili di limite: nella dimostrazione si usa convenzionalmente h → 0; evitare confusione cambiando variabili senza precisazione.
Classificazione delle discontinuità (concetti discussi nella lezione): - Discontinuità di prima specie (salto): esistono i limiti destro e sinistro finiti ma diversi; la funzione presenta un salto. (La lezione cita espressamente la "discontinuità di primo tipo / di prima specie" e la chiama "salto".) - Discontinuità con asintoto infinito: uno dei limiti laterali (o entrambi) tende a ±∞; la funzione diverge in quel punto (discontinuità essenzialmente asintotica/infinita). - (Indicazione implicita) Altre tipologie: la lezione fa riferimento al fatto che esistono più categorie quando la continuità fallisce — includono i casi in cui i limiti laterali non esistono o sono oscillatori; in analisi si parla di discontinuità rimovibile, di salto, e di seconda specie/essenziale quando i limiti non esistono o sono infiniti.
Terminologia aggiuntiva citata/docente: - Si è detto che il concetto di "differenziale" non è stato ancora trattato in quel punto del corso (la lezione lo segnala come argomento successivo). - Il docente insiste sulla correttezza del procedimento dimostrativo più che su “posizioni arbitrarie”: a volte, per facilitare la dimostrazione, si fanno sostituzioni o riscritture intermedie, ma devono essere giustificate.
🧩 Connections & Consequences
- Collocazione storica/istruttiva:
- Il teorema è una pietra miliare del corso di analisi: stabilisce la relazione logica tra due proprietà locali di una funzione (continuità e derivabilità) e prepara alla classificazione dei punti di non derivabilità.
- Perché questo è importante:
- Sapere che la derivabilità implica continuità permette di escludere rapidamente la derivabilità in presenza di una discontinuità: se un punto è discontinuità, la funzione non può essere derivabile lì.
- La distinzione tra tipi di discontinuità è fondamentale per analizzare limiti, derivate e grafici di funzioni reali.
- Collegamenti successivi:
- Lo studio del differenziale e delle sue proprietà che verrà trattato più avanti dipende dalla comprensione della derivata e della continuità.
- Esempi classici e controesempi (uso didattico): |x| è continuo in 0 ma non derivabile in 0 (mostra che il contrario del teorema non vale).
- Le classificazioni delle discontinuità si collegano all'analisi dei limiti laterali, agli asintoti e ai comportamenti oscillatori (es.: sin(1/x) in 0).